NOMISMI

Le cose esistono perché hanno ritmo

 

I nostri incontri cominciarono così. Mentre sorseggiavamo acqua dal fontanile, avvolti dall’odore pungente di erba, fieno di montagna e stallatico,  disse queste poche parole a bruciapelo, senza che nessuno glielo avesse chiesto: ” Le cose esistono perché hanno ritmo“.

Cosa poteva saperne del ritmo un semplice pastore di uno sperduto alpeggio in alto sul crinale? Erano state le nuvole a spiegarglielo? O forse gliel’aveva sussurrato la voce dell’acqua zampillante che saltella nei ruscelli? Oppure le rocce? Il vento?

Non ce l’ha mai detto. Il suo viso scolpito da morbide e abbondanti rughe, incorniciato da una barba che ha una strana tinta dorata non tradisce nulla. Ma ogni volta ci accoglie nello stesso modo, in silenzio. Continua imperterrito a svolgere le sue mansioni, come se noi non fossimo lì.

E di tanto in tanto, senza preavviso e senza alcuna regola apparente, dice qualcosa…

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